Toscana: Il cuore della viticoltura italiana

La Toscana è una delle regioni vinicole più celebri al mondo, patria di alcuni dei vini italiani più prestigiosi, come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Vino Nobile di Montepulciano. Le sue dolci colline, il clima ideale e un’antica tradizione enologica rendono la Toscana un punto di riferimento per gli amanti del vino.

Lisini – L’eccellenza del Brunello di Montalcino

La cantina Lisini è una delle più storiche di Montalcino e si dedica alla produzione di Brunello di altissima qualità, con una forte attenzione alla tradizione e alla valorizzazione del terroir. Il Sangiovese Grosso, vitigno utilizzato per il Brunello, trova in queste terre un’espressione unica, grazie ai suoli ricchi di galestro e un microclima ideale per la maturazione lenta e completa delle uve.

Lisini è sinonimo di:

  • Lunga tradizione vitivinicola, con vini prodotti secondo i più alti standard di qualità.
  • Vinificazione e affinamento in botti di rovere, per esaltare complessità e longevità.
  • Brunello e Rosso di Montalcino, espressioni autentiche del territorio.

Olivi Le Buche – Tra Chianti e innovazione

La cantina Olivi Le Buche si trova in una delle zone più vocate della Toscana, con un focus su vini eleganti e armoniosi. Questa azienda combina tradizione e innovazione, producendo Chianti e altri vini di grande qualità.

Caratteristiche principali:

  • Viticoltura sostenibile, con tecniche moderne che rispettano l’ambiente.
  • Vini dal carattere autentico, capaci di raccontare la bellezza del territorio toscano.
  • Attenzione ai dettagli, dalla selezione delle uve all’affinamento in cantina.

Il Chianti, simbolo della Toscana, è il protagonista della produzione di Olivi Le Buche, con vini che esprimono al meglio la ricchezza del Sangiovese, il vitigno principe della regione.

Carpineto – Il prestigio del Chianti e del Brunello

La cantina Carpineto è una delle realtà più conosciute della Toscana, con una produzione che spazia tra Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino.

Fondata con l’obiettivo di creare vini di alta qualità e grande espressione territoriale, Carpineto si distingue per:

  • Chianti Classico e Riserva, con struttura, eleganza e capacità di invecchiamento.
  • Brunello di Montalcino DOCG, uno dei vini più iconici d’Italia.
  • Ricerca e innovazione, nel rispetto delle tradizioni enologiche toscane.

Carpineto è sinonimo di eccellenza e rappresenta una delle firme più prestigiose nel panorama vinicolo della Toscana.

Fattoria Mantellassi – Pionieri del Morellino di Scansano

Situata a Magliano in Toscana, la Fattoria Mantellassi è tra le realtà più rappresentative del Morellino di Scansano. Fondata nel 1960, coltiva con passione vitigni autoctoni e internazionali, producendo vini autentici che esprimono il carattere della Maremma. Offre visite in cantina e degustazioni.

Ecco alcuni dei suoi vini più rappresentativi:

  • San Giuseppe Morellino di Scansano DOCG – Un rosso intenso e armonico, con note di frutti rossi e spezie.
  • Maestrale Ciliegiolo – Fresco e fruttato, esprime al meglio il vitigno Ciliegiolo con sentori di ciliegia e pepe rosa.
  • Lucumone Vermentino – Bianco aromatico e minerale, perfetto per piatti di pesce e aperitivi.
  • Mentore Morellino di Scansano DOCG – Strutturato e complesso, affinato in legno per maggiore profondità.

Il Barlettaio - Chianti Classico Orgogliosamente Di Radda

Fondato nel 1995 dalla volontà e dalla tenacia di Francesco Bertozzi, Il Barlettaio nasce con l’obiettivo di ridare vita alle vigne di famiglia e produrre un Chianti Classico dall’anima autenticamente raddese.

L’azienda, certificata biologica, si estende su 3 ettari di vigneti e altrettanti dedicati alla coltivazione dell’olivo, situati a circa 500 metri sul livello del mare. La produzione annua è di circa 12.000 bottiglie, ottenute con un approccio artigianale che valorizza ogni fase del processo.

Le lavorazioni avvengono interamente a mano, dalla legatura alla potatura fino alla vendemmia, con una selezione dei grappoli estremamente rigorosa, mantenendo rese ben al di sotto dei limiti imposti dal disciplinare.

Le macerazioni variano in funzione dell’obiettivo enologico, con una durata media di tre settimane. L’affinamento avviene in barili e botti di rovere, mentre l’uso di anidride solforosa è ridotto al minimo, limitato alla fase successiva alla fermentazione malolattica.